2. Aitna: la start-up delle calze solidali
Aitna sarà molto più di un marchio di calze: si tratta infatti di un progetto di inclusione sociale e
sostenibilità a 360 gradi. Cominceremo con la produzione di calze, ma l'intenzione, sul medio periodo, è quella di creare un marchio che nel tempo si specializzerà nella produzione di abbigliamento e accessori per le avventure outdoor, a 360 gradi: dall'hiking al trekking, fino all'alpinismo, con uno spazio anche per una linea casual. L'azienda nascerà in Sicilia con l'obiettivo di creare un modello produttivo sostenibile e avrà quattro differenti livelli di “business positivo”:
• Fare impresa in una regione economicamente depressa
• Impiegare nell’impresa donne, uomini over 50, migranti, categorie socialmente svantaggiate
• Utilizzare solo materiali eco-sostenibili
• Donare 1 paio di calze ogni 3 venduti a un'organizzazione che lavora con migranti epersone in difficoltà e destinare fino al 5% dei ricavi annuali per progetti di solidarietà
Aitna è un progetto nel quale si combinano avventure, relazioni, peripezie, conversazioni, di due mondi e di due momenti. Da una parte ci sono i sogni, le intenzioni, i propositi, di un gruppo di vecchi amici siciliani che sin dalla tarda adolescenza discute di come poter cambiare in meglio, almeno un po’, la propria isola. Dall’altra si trovano le riflessioni, le lunghe passeggiate, i sentimenti e le emozioni impreviste, nate nel 2020, in pieno Covid, durante un periodo passato negli Stati Uniti, partecipando al programma Yale World Fellows. Da queste due esperienze, da questi due pianeti, arrivano le idee e le persone alla base del progetto Aitna, un’azienda che abbiamo immaginato con l’intenzione di costruire un modello nel quale far coesistere profitto, crescita, impatto sociale e solidarietà.